"La terra produce il grano.
Ma l'uomo produce il sogno del grano,
ed è il sogno che consente il realizzarsi delle cose".
Vincenzo Casillo nasce il 26 dicembre 1938 a San Severo da una famiglia di origine campana.
Trascorre molti pomeriggi della sua infanzia giocando nel cortile del molino di San Severo di proprietà di suo padre e dei suoi zii che gli trasmettono la passione per il grano che lo accompagnerà tutta la sua vita.
Dal carattere introverso, a scuola mostra molta propensione per la matematica, ha la capacità di fare calcoli difficili a mente, e poca affinità con le materie umanistiche. La vita dei ragazzi di quei tempi è una vita semplice, una gioventù votata al lavoro ed al sacrificio ma piena di speranza ed ideali. Una volta completati gli studi del liceo scientifico, desidera iscriversi all’università Bocconi ma suo padre ha dei progetti differenti e pensa di affidargli un impianto molitorio acquistato a Corato (BA).
Gentile ed affabile con tutti, non ama apparire ma soprattutto fare. Partendo da quel piccolo molino, capisce che il settore si sta evolvendo, che gli impianti devono essere modernizzati ed i mercati allargati e in un paese agricolo quale Corato contribuisce alla crescita economica che farà del nord-barese una delle zone artigianali ed industriali più fiorenti della Puglia.
Vincenzo il grano lo tocca, vuole proprio sentirlo, lo annusa, lo guarda, lo pesa tra le mani e masticando qualche chicco valuta tutte le caratteristiche senza l’ausilio di un laboratorio. Ha una sola parola e un grande equilibrio nel fare le cose, un grande intuito e la convinzione a non fare mai un passo più lungo della gamba, Il suo successo è frutto di tanto lavoro ed impegno. Ha un rispetto assoluto dei clienti, dei fornitori e dei dipendenti, non conclude contratti ma stringe accordi a lungo termine che guardano al futuro, lavora per progredire e non per “stare tranquillo”.
Il giovane amministratore dimostra rapidamente le capacità imprenditoriali mettendo al centro della propria azione la soddisfazione del cliente e la qualità del servizio. Infatti, presto lo stabilimento acquisito viene ampliato, sono costruiti dei silos in cemento armato (tra i primi edificati nel Meridione d’Italia), introducendo una prima fondamentale innovazione: la movimentazione meccanica delle materie prime allo stato sfuso che soppianta la precedente movimentazione in sacchi.
Da questo momento il piccolo impianto molitorio delle origini, si trasforma in un complesso e diversificato Gruppo Industriale. Ulteriore sviluppo del Gruppo si ha nel 1990 con l’ingresso dei figli: Francesco, Beniamino, Pasquale e Cardenia, interpreti di un’ulteriore accelerazione nello sviluppo aziendale.
Dopo la sua dipartita, avvenuta il 12 giugno del 2006, i figli e la moglie Vanda Patruno costituiscono la Fondazione Vincenzo Casillo senza fini di lucro, in suo onore.
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