Senza paura: 11 storie di ragazzi disabili in un libro che abbraccia

Si è concluso il viaggio che Fiorella Grillo, da 15 anni terapeuta della riabilitazione neuromotoria della Lega del Filo d'Oro di Molfetta e autrice del libro "Senza Paura", ha condotto in alcune scuole del territorio pugliese per raccontare agli studenti alcune storie vissute da ragazzi disabili che affrontano la vita nella complessità e pure nella bellezza.
L'Istituto alberghiero di Molfetta ha ospitato l'autrice per due giornate durante le quali è stata letta una delle 11 storie narrate nel libro, con una modalità integrata fra lettura in braille e in nero, grazie agli interventi di alcuni alunni dell'Istituto e Pia e Federica Paradiso, adolescenti non vedenti che insieme ai genitori si impegnano per diffondere l'integrazione e l'inclusione delle persone disabili in ogni ambito sociale.
"Aspettando la nascita della mia nipotina Iris mi sono ritrovata a pensare come avrei potuto raccontarle qualcosa legato al mio lavoro e alle persone con disabilità che sono entrate nella mia vita. Scorrono tante storie e tanti visi nella mia vita professionale, ma quelli che rimangono più impressi e destinati al futuro sono i volti dei bimbi. Per loro e con loro è impossibile non lasciarsi entusiasmare. Così ho pensato ad un puzzle di storie che, pur rispettando la realtà e la correttezza dei dati scientifici, potesse parlare senza offendere, senza spaventare, senza edulcorare e aiutare ad affrontare la vita nella sua immensa complessità. Questi racconti sono dedicati e scritti anche per gli altri miei due nipoti che per me rappresentano la nuova generazione e per tutti i genitori che si fanno carico del difficile ma meraviglioso compito di essere famiglia", scrive Fiorella nell'Introduzione.
Il libro è stato presentato in 10 classi tra l'Istituto Alberghiero di Molfetta e l'Istituto comprensivo Falcone-Borsellino di Bari, con anche il sostegno della Fondazione Vincenzo Casillo, che attraverso questo progetto testimonia la sua attenzione nei confronti dei giovani e della loro formazione umana e culturale e conferma ancora una volta stima e riconoscenza nei confronti dell'operato della Lega del Filo d'Oro. Perché educare al concetto di disabilità significa abituare i giovani all'accoglienza della diversità.
"Mi permetterei di definire Fiorella Grillo come una dolce figura fiabesca, dotata di una sensibilità non comune. Le sue storie coinvolgenti e delicate sono detentrici della capacità di accostare qualsiasi lettore in punta di piedi ad un universo poco colorato che come per incanto viene impregnato di colori", afferma Cristina Adragna, psicologa dello sviluppo che ha scritto la prefazione del libro.
Tra le varie trestimonianze raccolte dai ragazzi che hanno partecipato agli incontri con l'autrice, quella di Ylenia e Miriana è tra le più rappresentative:
"Cara signora Grillo,
siamo Ylenia e Miriana, due bambine che frequentano la prima media e che, come Antonio, uno dei protagonisti del suo libro, sono seguite da un professore di sostegno. Anche per noi la scuola sarebbe diversa senza di lui perché ci aiuta a svolgere i compiti più difficili, ci fa sorridere e divertire, ci incoraggia, ci capisce e a volte quando siamo stanche di studiare ci porta a fare delle passeggiate in giardino.
Ci fa sentire più tranquille e felici. Nella nostra scuola ci sono tanti professori di sostegno ed educatori che ci vogliono bene, per questo li vogliamo ringraziare perché con la loro presenza la scuola fa meno paura".