Il 31 maggio 2024 si è tenuta a Corato (BA) nello storico Palazzo Gioia la cerimonia di premiazione della prima edizione del “Premio Giornalistico Mario Colamartino”, dedicato alla memoria del giornalista coratino scomparso prematuramente il 23 settembre 2023.
Il Premio è stato istituito da LiveNetwork e Lo Stradone con la famiglia Colamartino, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, della città Metropolitana di Bari e del Comune di Corato, e con il sostegno della Fondazione Vincenzo Casillo, Fondazione Cannillo, Confimi Puglia e Pastificio Granoro.
L’iniziativa intende ricordare la figura del giornalista Mario Colamartino, affinché le sue qualità umane e professionali, l’onestà e il rigore con cui ha servito l’informazione e i protagonisti della storia recente, possano rappresentare un esempio per le nuove generazioni e, in particolare, per chi svolge l’attività giornalistica in un contesto storico e territoriale in continua trasformazione.

"Il nostro intervento per il Premio Colamartino – ha dichiarato la Presidente della Fondazione, Cardenia Casillo –  si inserisce nel più ampio contesto di attività realizzate dalla Fondazione nelle scuole a sostegno dell’educazione giovanile. Viviamo una fase storica caratterizzata da informazione ipertrofica che genera distorsioni e impatti sulla conoscenza e l’emotività delle giovani generazioni, ogni giorno chiamate a selezionare con spirito critico le informazioni e i contenuti promossi dai molteplici mezzi di comunicazione. In questo contesto è necessario contribuire all'educazione informativa e per farlo diventa fondamentale operare anche sui contenuti, sostenendo iniziative come questa e valorizzando chi svolge la professione con rigore e onestà.
Gli operatori dell’informazione – ha aggiunto la Presidente - sono chiamati oggi a svolgere una funzione pedagogica di educazione all’approccio informativo che è fondamentale nella costruzione di una identità e di una intelligenza emotiva singola e collettiva. Questa iniziativa rappresenta dal nostro punto di vista un’azione corale di valorizzazione di un’esperienza professionale e di vita, quella di Mario Colamartino, che può essere da esempio sia per chi opera dal lato della produzione dei contenuti che dal lato dei fruitori dell’informazione".

L’adesione al Premio Colamartino è stata notevole, con oltre sessanta lavori pervenuti, tra elaborati scritti e prodotti audiovisivi suddivisi in quattro categorie: Inchieste e storie, Promozione del territorio, Sport e Under 25. La giuria, composta dalla famiglia Colamartino e dai rappresentanti degli enti patrocinanti e sostenitori, ha esaminato i lavori valutando i criteri di originalità, qualità della scrittura, pertinenza tematica e impatto del contenuto. Al vincitore di ogni categoria è stato riconosciuto un contributo di 1.000 euro.

Nella categoria Inchieste e storie si è affermata Alba di Palo con un articolo che racconta l’evangelizzazione di don Michele Schiavone, il parroco della Chiesa di San Pio nella periferia di Margherita di Savoia, che “intreccia i temi ecclesiastici alle ricette della tradizione pugliese” entusiasmando i giovani alla catechesi e promuovendo la condivisione tra le generazioni.
Nella sezione Promozione del territorio si aggiudica il primo posto l’audiovisivo di Maria Cristina De Carlo che conduce alla riscoperta delle tradizioni popolari salentine e delle identità pugliesi promosse dalla manifestazione Notte della Taranta.
Nella categoria Sport, ambito caro al giornalista Colamartino, svetta l’elaborato scritto da Adriano Antonucci che ripercorre in un inedito alfabeto peculiarità e significati che accompagnano il derby tra Fidelis Andria e Barletta, mentre nella categoria Under 25 si aggiudica il premio Savio Rociola con un articolo recensione in tema di genitorialità, famiglia ed adozione.